Approccio alimentare e nutraceutico alla pre-ipertensione

Prevenzione dell’ipertensione

La pre-ipertensione e l’ipertensione lieve sono condizioni di salute che richiedono un’attenzione particolare per prevenire complicazioni a lungo termine. L’ipertensione arteriosa è uno dei più importanti fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, la principale causa di morte precoce in Europa. Pertanto, la Società Europea di Cardiologia e dell’Ipertensione sottolineano l’importanza di correggere eventuali errate abitudini dietetiche e comportamentali in quei soggetti con livelli subottimali di pressione arteriosa per cui non è necessario un trattamento attivo con farmaci antipertensivi. Tuttavia, è fondamentale notare che l’ipertensione franca (valori >140/90 mmHg) necessita di una terapia farmacologica, e l’uso di eventuali nutraceutici deve essere valutato dal medico curante per evitare interferenze. Questo articolo esplora come specifici alimenti e nutrienti possano aiutare a mantenere la pressione arteriosa sotto controllo nelle persone con familiarità e predisposizione, supportati da evidenze scientifiche.

La problematica dell’ipertensione

Cos’è l’ipertensione?

L’ipertensione è una condizione caratterizzata da una pressione arteriosa persistentemente elevata. Si parla di pre-ipertensione quando i valori della pressione sono compresi tra 120-139 mmHg per la sistolica e 80-89 mmHg per la diastolica. Quando i valori superano questi limiti, si entra nel range dell’ipertensione lieve.

Implicazioni nel medio-lungo termine

Se non trattata, l’ipertensione può portare a gravi complicazioni come malattie cardiovascolari, ictus e insufficienza renale. La prevenzione e la gestione precoce sono quindi essenziali per evitare queste conseguenze a lungo termine.

Incidenza in Italia

Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, circa il 30% della popolazione italiana adulta soffre di ipertensione, con una crescente incidenza tra i giovani. Questo rende fondamentale la promozione di stili di vita sani e l’adozione di strategie nutraceutiche.

L’importanza dello stile di vita

Uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare, è fondamentale per prevenire l’ipertensione. Gli alimenti e i nutrienti giusti possono fare la differenza nel mantenere la pressione arteriosa sotto controllo.

Alimenti benefici per la pressione arteriosa

Tè verde

Il tè verde è ricco di catechine, potenti antiossidanti che hanno dimostrato di ridurre la pressione arteriosa. Una meta-analisi pubblicata su “Nutrition Journal” ha evidenziato che il consumo regolare di tè verde può contribuire a una significativa riduzione della pressione sistolica e diastolica.

Infuso di karkadé

L’infuso di karkadé (o ibisco) contiene vitamina C, nota per la sua forte azione antiossidante, inibisce il tono della muscolatura liscia e svolge inoltre un effetto diuretico. Studi hanno mostrato che il consumo di questo infuso può ridurre la pressione arteriosa nei pazienti con pre-ipertensione e ipertensione lieve.

Cacao

Il cacao è una fonte eccellente di flavonoidi, composti che migliorano la funzione endoteliale e abbassano la pressione arteriosa. Una revisione sistematica pubblicata su “The Cochrane Database of Systematic Reviews” ha confermato che il consumo di cacao ricco di flavonoidi è associato a una riduzione della pressione sanguigna.

Succo di barbabietola

Il succo di barbabietola è ricco di nitrati inorganici, che vengono convertiti in ossido nitrico nel corpo, aiutando a dilatare i vasi sanguigni e abbassare la pressione arteriosa. Una meta-analisi su “Hypertension” ha riportato che il consumo di 220 ml di succo di barbabietola al giorno può ridurre significativamente la pressione sistolica.
Data la difficoltà frequente a reperire l’ortaggio fresco, è possibile trovare in commercio un succo pronto biologico lattofermentato

Succo di melograno

Il succo di melograno è un’altra bevanda benefica, grazie ai suoi antiossidanti che migliorano la salute vascolare. Studi clinici hanno dimostrato che il consumo regolare di succo di melograno può contribuire a ridurre la pressione arteriosa.

Semi di lino

I semi di lino sono ricchi di lignani e acidi grassi omega-3, nutrienti che hanno effetti positivi sulla pressione arteriosa. Una meta-analisi su “Journal of Hypertension” ha evidenziato che l’integrazione con semi di lino può portare a una significativa riduzione della pressione.

Nutrienti essenziali per il controllo della pressione arteriosa

Acidi grassi polinsaturi Omega-3 (PUFA)

Gli omega-3 PUFA (Polyunsaturated Fatty Acids) sono noti per i loro effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Agiscono riducendo l’infiammazione, migliorando la funzione endoteliale e abbassando la pressione arteriosa. Una revisione pubblicata su “American Journal of Hypertension” ha mostrato che l’assunzione di omega-3 PUFA può ridurre la pressione arteriosa, migliorando la salute cardiovascolare complessiva.

Fibre solubili

Le fibre solubili aiutano a migliorare la salute cardiovascolare e a ridurre la pressione arteriosa. Esempi includono l’avena, l’orzo e i legumi. Una meta-analisi su “Hypertension” ha indicato che una dieta ricca di fibre solubili è associata a una riduzione della pressione sistolica e diastolica, oltre a migliorare il metabolismo glucidico e lipidico.

Potassio

Il potassio è fondamentale per la regolazione della pressione arteriosa. Agisce in sinergia con il sodio nel corpo, mantenendo un equilibrio attraverso la pompa sodio/potassio. Studi hanno dimostrato che l’aumento dell’assunzione di potassio può contribuire a ridurre la pressione arteriosa.

Magnesio

Il magnesio è essenziale per molte funzioni corporee, compresa la regolazione della pressione arteriosa. L’assunzione di magnesio chelato, una forma più biodisponibile del minerale, è particolarmente efficace. Scopri quali sono i tipi di magnesio chelato in questa pratica guida 
Studi hanno dimostrato che l’integrazione di magnesio può contribuire a ridurre la pressione arteriosa.

Deficienze nutrizionali e fattori di rischio

Deficienze nutrizionali, sovrappeso e deficit di singoli micronutrienti come folati, riboflavina, vitamina C e vitamina D sono considerati fattori di rischio nello sviluppo dell’ipertensione. Correggere queste carenze può essere un passo importante nella prevenzione dell’ipertensione e nella promozione della salute cardiovascolare.

Nutraceutici per la prevenzione dell’ipertensione

Resveratrolo

Il resveratrolo, un antiossidante presente nell’uva rossa e nell’estratto di Polygonum cuspidatum, ha dimostrato di avere effetti benefici sulla pressione arteriosa e sull’insulino-sensibilità. Studi clinici suggeriscono che il resveratrolo può migliorare la funzione endoteliale e ridurre la pressione.

Licopene

Il licopene, presente nei pomodori, è un potente antiossidante che può aiutare a ridurre la pressione arteriosa. Una meta-analisi su “Molecular Nutrition & Food Research” ha evidenziato che il licopene può abbassare significativamente la pressione sistolica e diastolica.

Picnogenolo

Il picnogenolo, un estratto di corteccia di pino marittimo francese, riduce lo stress ossidativo e la Proteina C-reattiva. Studi clinici hanno mostrato che il picnogenolo può migliorare la salute vascolare e abbassare la pressione.

Coenzima Q10

Il coenzima Q10 nella sua forma ubichinolo, più biodisponibile, è un antiossidante che può migliorare la funzione cardiaca e ridurre la pressione arteriosa. Agisce come scavenger dei radicali liberi e riduce l’ossidazione delle LDL. Una revisione pubblicata su “Journal of Human Hypertension” ha confermato che l’integrazione con coenzima Q10 può portare a una riduzione della pressione sistolica e diastolica.

Isoflavoni di Soia

Gli isoflavoni di soia hanno effetti positivi sulla salute cardiovascolare e possono aiutare a ridurre la pressione arteriosa, specialmente nelle donne in menopausa. Studi hanno dimostrato che l’assunzione di isoflavoni è associata a una riduzione della pressione nei pazienti con ipertensione lieve.

Taurina

La taurina è un aminoacido che svolge un ruolo importante nella regolazione della pressione arteriosa. L’associazione con il magnesio potenzia i benefici sulla salute cardiovascolare. Studi clinici hanno mostrato che l’integrazione con taurina può aiutare a ridurre la pressione sanguigna.

Estratto di aglio

L’estratto di aglio è noto per i suoi effetti benefici sul sistema cardiovascolare grazie al composto solforato bioattivo S-allilcisteina. Una meta-analisi pubblicata su “Journal of Clinical Hypertension” ha evidenziato che l’assunzione di estratto di aglio può ridurre significativamente la pressione arteriosa.

Probiotici

I probiotici possono migliorare la salute intestinale e avere effetti positivi sulla pressione arteriosa. Intervengono sulla disbiosi intestinale, migliorando il rapporto tra Firmicutes e Bacteroides e favorendo la biodiversità dei batteri che producono di butirrato.
Studi hanno dimostrato che l’integrazione con probiotici per almeno 8 settimane può essere efficace, se scelti di buona qualità.
Scopri le 9 caratteristiche di di un buon probiotico.
Attraverso un test fecale del microbiota è possibile capire lo stato di eubiosi dell’intestino e gli equilibri tra le varie famiglie di batteri.
Scopri l’importanza di effettuare una mappatura del microbiota e come riconoscere i sintomi della disbiosi

Approccio personalizzato

La gestione della pre-ipertensione e dell’ipertensione lieve attraverso un approccio nutraceutico può offrire benefici significativi per la salute cardiovascolare. Integrare nella propria dieta alimenti e nutrienti specifici, supportati da evidenze scientifiche, è una strategia efficace per mantenere la pressione arteriosa sotto controllo. Per un approccio personalizzato e approfondito, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute. Fissa una consulenza personalizzata per scoprire come integrare al meglio questi rimedi naturali nella tua routine quotidiana e migliorare la tua salute cardiovascolare.

Nutraceutica: la disciplina che fonde nutrizione e farmaceutica

Nel vasto mondo della scienza medica e nutrizionale, vi sono discipline che, negli ultimi anni, hanno attirato sempre più l’attenzione del pubblico e della comunità scientifica. Una di queste è la nutraceutica, un termine nato dalla fusione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica“. Ma cos’è esattamente la nutraceutica e quale ruolo ha nella nostra salute?

La nutraceutica è la scienza che studia gli alimenti e le sostanze nutrienti presenti in essi con lo scopo di prevenire, alleviare o risolvere determinati disturbi. Più che mai, in un’epoca in cui l’alimentazione gioca un ruolo chiave nel benessere generale e nella prevenzione di molte patologie, la nutraceutica emerge come un ponte tra il cibo che consumiamo e i benefici che esso può apportare al nostro organismo, oltre a quelle che sono le semplici funzioni nutritive.

Se pensiamo ai cibi come ad una “farmacia naturale”, la nutraceutica si occupa di isolare e studiare quei principi attivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute. Questo include sostanze come antiossidanti, fitonutrienti, acidi grassi essenziali e molti altri.

Il Ministero della Salute riconosce l’importanza della nutraceutica e la sua crescente presenza nel panorama scientifico, offrendo risorse e linee guida per informare e educare il pubblico e i professionisti del settore sulla sua rilevanza e sugli ultimi sviluppi.

La nutraceutica rappresenta una disciplina in rapida espansione che pone le basi per un approccio integrato alla salute, valorizzando il potere terapeutico e preventivo del cibo. Nel prosieguo dell’articolo, esploreremo ulteriormente le sue applicazioni, i benefici, e come possiamo incorporare queste conoscenze nella nostra vita quotidiana.

Gli alimenti nutraceutici e i loro vantaggi

Quando parliamo di alimenti nutraceutici, ci riferiamo a quegli alimenti che, oltre a fornire nutrimento, offrono specifici benefici per la salute grazie ai loro principi attivi. Questi non sono semplici cibi, ma veri e propri alleati nella prevenzione e nel trattamento di svariate patologie. La magia risiede nella loro composizione: ogni alimento nutraceutico è ricco di sostanze biologicamente attive che possono influenzare positivamente vari processi nel nostro corpo.

Di seguito 5 esempi di alimenti nutraceutici e i loro vantaggi:

  1. Olio di pesce: ricco di acidi grassi Omega-3, è noto per i suoi effetti anti-infiammatori, protettivi per il cuore e benefici per la funzione cerebrale.
  2. Curcuma: contiene curcumina, un potente antiossidante e anti-infiammatorio. È stata collegata alla prevenzione di molte malattie.
  3. Tè verde: ricco di catechine, ha proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e può aiutare nella perdita di peso.
  4. Frutti di bosco: fonti straordinarie di antiossidanti come le antocianine, aiutano a combattere lo stress ossidativo e possono prevenire l’invecchiamento precoce.
  5. Probiotici: presenti in alimenti fermentati come yogurt e crauti, sono essenziali per la salute intestinale e possono migliorare la digestione e l’assorbimento di nutrienti.

I vantaggi di integrare questi alimenti nella nostra dieta sono molteplici:

  • Prevenzione delle malattie: molti alimenti nutraceutici hanno proprietà preventive contro diverse malattie
  • Rafforzamento del sistema immunitario: le sostanze attive in questi cibi possono potenziare le nostre difese naturali.
  • Benessere generale: consumando regolarmente alimenti nutraceutici, si può notare un miglioramento generale del benessere, grazie all’equilibrio di nutrienti essenziali e principi attivi.
  • Riduzione dell’uso di farmaci: in alcuni casi, grazie alla loro efficacia, gli alimenti nutraceutici possono ridurre la necessità di assumere farmaci, sempre sotto consiglio medico.

Nell’epoca moderna, dove la ricerca di soluzioni naturali per la salute sta diventando sempre più centrale, gli alimenti nutraceutici rappresentano una risposta concreta e accessibile a molti. Integrando questi supercibi nella nostra dieta quotidiana, possiamo sfruttare al meglio i loro incredibili vantaggi per la nostra salute e il nostro benessere.

Differenza tra nutraceutici e alimenti funzionali

Nell’ambito della ricerca nutrizionale, si sente spesso parlare di alimenti nutraceutici e alimenti funzionali. Sebbene entrambi abbiano a che fare con il benessere e la promozione della salute, è essenziale comprenderne le differenze per utilizzarli al meglio nella nostra dieta. 

Nutraceutici

Questi sono alimenti o parte di alimenti che offrono benefici per la salute, inclusa la prevenzione. La loro efficacia deriva dai principi attivi presenti in essi. Questi alimenti possono essere consumati nella loro forma naturale o possono essere commercializzati in forme dosate come capsule, compresse o polveri. Esempi includono l’olio di pesce, ricco di Omega-3, o la curcuma, che contiene curcumina.

Alimenti Funzionali
Si riferiscono a cibi interi o a ingredienti alimentari che, oltre alle loro funzioni nutritive di base, offrono benefici aggiuntivi per la salute. Questi benefici possono derivare dalla presenza naturale di determinate sostanze o possono essere il risultato di un arricchimento o di una modifica specifica. Un esempio classico è lo yogurt arricchito con probiotici che favoriscono la salute intestinale o il latte fortificato con vitamina D.

Pertanto la principale differenza tra i due concetti risiede nel loro “focal point”. Gli alimenti nutraceutici mettono l’accento sui componenti bioattivi specifici e spesso vengono consumati per un obiettivo terapeutico o preventivo preciso. Gli alimenti funzionali, invece, sono più focalizzati sulla totalità dell’alimento e su come esso, nella sua interezza o attraverso un ingrediente aggiunto, possa migliorare la salute generale o determinate funzioni dell’organismo.

Entrambi offrono un’enorme promessa nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie. Tuttavia, è sempre fondamentale avvicinarsi a queste categorie con consapevolezza e, se possibile, sotto la guida di un professionista.

Differenza tra nutraceutici e integratori alimentari

L’interesse crescente per la salute e il benessere ha portato a un’esplosione di prodotti e terminologie che, sebbene siano strettamente correlate, hanno differenze fondamentali. Tra queste terminologie, “nutraceutici” e “integratori alimentari” sono spesso usati in modo intercambiabile, ma rappresentano concetti distinti. Ecco una spiegazione delle loro differenze:

Nutraceutici:

Il termine “nutraceutico” si riferisce a prodotti derivati da fonti alimentari che offrono benefici per la salute, inclusa la prevenzione e il trattamento delle malattie. I nutraceutici possono essere una singola sostanza, un composto o parte di un alimento. L’enfasi è posta sulle proprietà terapeutiche di questi prodotti. Essi possono essere consumati nella loro forma naturale o possono essere formulati in preparati specifici come capsule, compresse o polveri, ma la chiave è che hanno una funzione terapeutica basata sulla scienza.

Integratori alimentari

Gli integratori alimentari sono prodotti formulati per integrare la dieta e fornire sostanze nutritive come vitamine, minerali, acidi grassi o aminoacidi che potrebbero non essere consumate in quantità sufficienti nella dieta quotidiana. Essi sono destinati a migliorare la dieta generale e garantire che le persone ricevano il loro apporto giornaliero raccomandato di sostanze nutritive essenziali. Gli integratori non sono necessariamente destinati a avere proprietà terapeutiche, ma piuttosto a colmare le lacune nutrizionali.
Qui trovi le linee guida ministeriali

Mentre entrambi, nutraceutici e integratori, possono apparire come capsule o compresse, la loro intenzione e funzione sono diverse. I nutraceutici sono orientati verso la terapia e la prevenzione, con una forte enfasi sulla scienza che ne sta dietro. Gli integratori, invece, sono progettati per completare e arricchire la dieta, garantendo che le persone ottengano le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.

È sempre fondamentale consultare un professionista della salute prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi prodotto, sia esso nutraceutico o integratore, per garantire che sia sicuro e appropriato per le proprie esigenze individuali.

Come identificare prodotti nutraceutici di qualità

In un mercato in rapida crescita come quello dei nutraceutici, è essenziale saper distinguere tra prodotti di qualità e quelli di qualità inferiore o potenzialmente dannosi. Ecco 8 criteri per aiutarti a identificare prodotti nutraceutici di alta qualità:

  1. Certificazioni e normative: cercare prodotti che abbiano ricevuto certificazioni da organizzazioni riconosciute. Queste certificazioni garantiscono che il prodotto rispetti determinati standard di qualità e sicurezza.
    Assicurarsi che il prodotto sia conforme alle normative locali. Ad esempio, in molti paesi, i nutraceutici devono rispettare specifiche norme di sicurezza e produzione.
  2. Elenco degli ingredienti: gli ingredienti dovrebbero essere chiaramente indicati, e preferibilmente dovrebbero provenire da fonti naturali e non di sintesi. Evitare prodotti con un lungo elenco di additivi, coloranti, aromi, edulcoranti o conservanti artificiali.
  3. Dosaggio: un prodotto di qualità indicherà chiaramente il dosaggio di ogni ingrediente, permettendoti di sapere esattamente quanto stai assumendo.
    La dose raccomandata dovrebbe basarsi su ricerche scientifiche e non superare i limiti consigliati.
  4. Trasparenze del produttore: le aziende di alta qualità saranno trasparenti riguardo alla loro produzione, alle fonti dei loro ingredienti e alle procedure di controllo qualità. Visita il sito web del produttore per cercare informazioni dettagliate sul prodotto, studi clinici e altri dettagli pertinenti.
  5. Riferimenti scientifici: i prodotti di qualità spesso citano ricerche scientifiche o studi clinici che supportano le loro affermazioni. Questi studi dovrebbero essere condotti da istituzioni riconosciute e pubblicati su riviste peer-reviewed.
  6. Raccomandazioni: chiedi consigli a professionisti del settore, che possono consigliare marche o prodotti affidabili.
  7. Imballaggio: l’imballaggio dovrebbe fornire informazioni chiare sul prodotto, comprese le istruzioni per l’uso, le precauzioni e la data di scadenza. Evita prodotti con imballaggi danneggiati o compromessi e prediligi aziende sostenibili, che selezionano materiali eco-friendly per preservare il prodotto.
  8. Prezzo: prodotti molto economici potrebbero compromettere la qualità degli ingredienti o delle procedure di produzione.

In sintesi, quando si tratta di scegliere prodotti nutraceutici, la ricerca, la vigilanza e la consultazione con professionisti competenti sono fondamentali. I prodotti di alta qualità possono offrire significativi benefici per la salute, ma è cruciale essere informati e proattivi nel fare scelte consapevoli.

I migliori nutraceutici

Mentre la scelta dei “migliori” nutraceutici può variare in base alle esigenze individuali e alle condizioni di salute, esistono alcuni nutraceutici che hanno dimostrato, attraverso la ricerca, di offrire benefici significativi per la salute. Ecco una lista di nutraceutici che sono ampiamente riconosciuti per le loro proprietà benefiche:

  • Curcumina: proveniente dalla curcuma (turmeric), è un potente antiossidante e anti-infiammatorio. È stata studiata a lungo per le sue potenziali proprietà.
  • Omega 3: noti per i loro benefici cardiovascolari, gli acidi grassi omega-3, in particolare l’EPA e il DHA, sono anche coinvolti nella funzione cerebrale e nella modulazione dell’infiammazione.
  • Resveratrolo: trovato nel vino rosso, uva e alcune bacche, è noto per le sue proprietà antiossidanti. Ha mostrato potenziale nel migliorare la salute cardiovascolare e nella protezione contro alcune malattie neurodegenerative.
  • Probiotici: questi sono microrganismi vivi che, quando somministrati in quantità adeguate e in modo corretto, conferiscono benefici alla salute dell’ospite. Sono fondamentali per la salute intestinale e possono influenzare positivamente la salute immunitaria e digestiva.
    Per approfondire ti invito a leggere il mio articolo Le 9 caratteristiche di un buon probiotico
  • Polifenoli del tè verde: tra cui le catechine, hanno mostrato di avere proprietà antiossidanti, antitumorali e cardioprotettive.
  • Glucosamina e condroitina: spesso utilizzati insieme, questi composti sono conosciuti per il loro potenziale nel supportare la salute delle articolazioni e nel ridurre i sintomi dell’osteoartrite.
  • Coenzima Q10: questo composto è essenziale per la produzione di energia cellulare e ha mostrato di avere proprietà antiossidanti. È spesso raccomandato per persone che assumono statine, dato che queste possono ridurre i livelli di CoQ10.
  • Luteina e zeaxantina: questi carotenoidi sono conosciuti per la loro capacità di proteggere la retina e possono ridurre il rischio di malattie oculari come la degenerazione maculare.
  • Astaxantina: un carotenoide che si trova in alghe e organismi marini come il salmone e i gamberetti. È noto per le sue potenti proprietà antiossidanti e protettive contro i danni UV. Puoi approfondire i benefici di questa molecola leggendo questo articolo Astaxantina: l’antiossidante amico della pelle

Ricorda sempre che mentre questi nutraceutici possono offrire benefici significativi, è essenziale consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi integratore o modifica alla dieta, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si assumono altri farmaci. La sinergia tra nutraceutici e farmaci può richiedere un’attenzione particolare.

Chi può consigliare i nutraceutici?

In Italia i nutraceutici possono essere acquistati liberamente senza prescrizione, ma è sempre consigliabile consultare un professionista prima di iniziare qualsiasi nuovo integratore o nutraceutico, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si stanno assumendo altri farmaci.

Come iniziare una dieta sulla base della nutraceutica

L’adozione di una dieta nutraceutica dovrebbe iniziare con una consultazione professionale. È essenziale educarsi, integrare gradualmente i prodotti e mantenere un equilibrio alimentare. Un approccio guidato, basato su ricerche e consulenza, assicurerà che la nutraceutica possa servire al meglio il tuo benessere complessivo.

CONCLUSIONI

Concludendo, la nutraceutica rappresenta una frontiera emozionante nel mondo della salute e della nutrizione, offrendo un approccio integrato alla prevenzione e al trattamento delle malattie. Con un’informazione corretta e una guida esperta, può diventare una componente essenziale del tuo percorso verso una vita più sana.

Nutraceutica

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Secondo le teorie del premio Nobel Linus Pauling, il mantenimento della salute consiste nel fornire all’ organismo la quantità esatta di elementi nutrizionali nella dieta.

Integratori nella dieta solo quando servono

In naturopatia spesso si ricorre alla supplementazione di vitamine, minerali, aminoacidi, oligoelementi, i cosiddetti integratori alimentari, o nutraceutici, al fine di colmare importanti carenze ponderali di queste fondamentali sostanze che sono essenziali per l’attivazione di svariati processi biochimici, infatti i minerali attivano il 75% delle reazioni enzimatiche mentre le vitamine il restante 25%.
È importante individuare i deficit di questi micronutrienti in quanto in essi può risiedere la causa di un disturbo (il mineralogramma aiuta a valutare carenze ed eccessi dei principali minerali).
Il successivo apporto di questi micronutrienti non deve essere delegato esclusivamente agli integratori alimentari, quanto garantito da una sana alimentazione, ovvero la base di un corretto stile di vita.

Puoi approfondire in questo articolo Nutraceutica: la disciplina che fonde nutrizione e farmaceutica

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